Primo caso in Italia di progetto integrato che vede la partecipazione della Rai e delle televisioni locali. Il Televideo e' nato grazie all'impegno della Regione, che ha acquistato un consistente numero di fascicoli (20 sul Televideo della Terza Rete Rai e 50 sulle emittenti locali), e la Rete Intranet, che consentira' a tutte le pubbliche amministrazioni di far affluire le proprie informazioni. Alla conferenza stampa di inaugurazione sono intervenuti, oltre al presidente della Regione Vannino Chiti, il presidente della Rai Roberto Zaccaria (in videoconferenza da Roma), il direttore di Televideo Alberto Severi, il direttore della cooperativa La Mandragola (incaricata dalla Rai di gestire il Televideo Toscana) Renato Truce, la vicepresidente della giunta regionale Marialina Marcucci e il direttore della sede Rai di Firenze Nicola Cariglia.
Nel corso della conferenza stampa Truce ha comunicato le testate televisive
individuate da La Mandragola per partecipare all'avvio del progetto:
Telegranducato (Livorno), Noi-Tv (Lucca), Canale 50 (Pisa), Tvl (Pistoia),
Toscana Tv (Prato), Italia 7, Canale 10, Rtv 38 (Firenze), Teletruria (Arezzo)
e Canale 3 (Siena). I criteri della scelta si basano sull'audience e sul livello di
copertura del territorio.
Questo l'indice delle 20 pagine della Regione Toscana sul Televideo Rai: 510
Indice, 511 Ultime notizie, 512 La Casa, 513 Sanita', 514 Ambiente, 515 Da
Bruxelles, 516 Economia in cifre, 517 Agricoltura, 518 Formazione, 519 Per
le imprese, 520, Meteo, 521 Trasporti, 522 Eventi, 523 Musei, 524 Turismo,
525 Parchi, 526 Giubileo, 527 Appalti e concorsi, 528 Ultimissime, 529
Numeri utili.
Chiti ha sottolineato l'impegno della Regione per sperimentare fin dalla fase
di avvio la formula integrata Rai - emittenti locali: "Abbiamo deciso di partire
insieme - ha detto - e non lo abbiamo fatto finche' non sono state create tutte
le condizioni per dar vita a un vero e proprio Televideo integrato: un veicolo
d'informazione dove, a prescindere dal diverso peso, venga riconosciuta alla
Rai e alle private pari dignita' nel farsi strumenti di quell'obbligo
istituzionale del diritto-dovere d'informare, a cui la Regione e gli enti locali
sono tenuti".
Per questo, ha spiegato Chiti, la Regione Toscana ha deciso di affiancare la
Rai nella costruzione e nel lancio del Televideo regionale, impegnandosi a
costruire e promuovere un prodotto che riuscisse a coniugare tra loro
informazione regionale e informazione locale fino a calarsi nelle pieghe del
territorio toscano, a far incontrare la pubblica amministrazione a tutti i livelli
con il cittadino".
In questo modo, ha concluso Chiti "siamo convinti di aver raggiunto due obiettivi: mettere a disposizione di tutti i soggetti pubblici operanti sul territorio un nuovo e stimolante mezzo per veicolare le informazioni di servizio e contemporaneamente posare un altro piccolo mattone nella costruzione di un sistema televisivo regionale integrato pubblico-privato: un sistema in cui la collaborazione tra emittenti non annulli in alcun modo la concorrenza e le regole del mercato, ma contribuisca ad assicurare ai cittadini un servizio migliore e anche un rapporto diretto con le amministrazioni".