Al di là della legittima soddisfazione dei tifosi per il passaggio del turno in Champions Leugue, l’impresa consente anche di fare alcune considerazioni di ordine finanziario. La Società A.C. Fiorentina, infatti, già con il passaggio dal preliminare al primo turno, per il fatto di essere terza classificata, pare abbia incassato 10 miliardi, a questi poi si è aggiunto il 20% della quota spettante dalla Uefa (25 miliardi in totale), pari a 5 miliardi. Il passaggio al secondo turno garantisce alla Fiorentina altri 4 miliardi.
A queste cifre però devono essere sommati i premi che l’Uefa elargisce per la singola vittoria, 600 milioni, e per il pareggio, 300.000, dunque, quasi altri 2 miliardi. In più ci sono i singoli incassi casalinghi, mediamente un miliardo e mezzo. Considerando che la Fiorentina in totale giocherà 6 partite al Franchi (e che partite: prima Barcellona e Arsenal, …poi Real Madrid, Bayern Monaco, Dinamo Kiev….), la somma del denaro raccolto al botteghino potrebbe aggirarsi intorno ai 10-12 miliardi.
Totale complessivo: 30-32 miliardi, ipotizzando che la squadra non faccia neppure un punto nella seconda serie di partite. Morale. Queste aride cifre chiariscono il malumore di Trapattoni che aspira legittimamente a qualche rinforzo a centrocampo che possa definitivamente risolvere i problemi tattici della squadra.