I giornali di ieri parlavano di sprechi e di aumenti delle spese per gli affitti degli uffici regionali. La giunta regionale smentisce invece le accuse dei Cobas: "Non e' affatto vero - spiega l'assessore all'organizzazione delle risorse Paolo Giannarelli - che le spese sostenute dalla Regione per le locazioni siano aumentate. Anzi, il costo complessivo e' rimasto del tutto invariato nonostante si sia fatto fronte agli aumenti nei canoni Istat e nonostante si sia aggiunta una voce in capitolo in piu', quella legata alla nuova sede di Bruxelles.
E questo e' avvenuto perche' abbiamo compiuto la scelta di dismettere le sedi piu' costose e meno funzionali per migliorare l'organizzazione del lavoro e abbattere i costi". Nel loro comunicato i Cobas citano come esempio di 'cattiva gestione' il recente affitto dell'immobile di Via Bardazzi "e invece - replica Giannarelli - quell'immobile dimostra l'esatto contrario, perche' assorbe le funzioni di altre sedi, molto piu' costose, ed in proporzione costa molto di meno". Per dimostrarlo l'assessore si affida alle analisi dei tecnici della Regione.
I dati dimostrano innanzitutto errori da parte dei Cobas sia nell'indicare l'estensione dell'immobile (sono 2.700 mq di uffici e 1.200 di pertinenze, rispetto ai 2.000 indicati) sia nel calcolare il canone mensile al metro quadro (che a un corretto calcolo risultano essere non di 38.500 lire al metro quadro ma di 19.400, in piena linea con le tabelle del Ministero delle finanze e il parere di congruità del Genio Civile). "Cio' dimostra - commenta Giannarelli - come informazioni e calcoli errati finiscano per condurre a valutazioni del tutto prive di fondamento.
E dimostra anche che
la struttura tecnica della Regione ha invece ben operato".
In realta' l'immobile di Via Bardazzi, secondo le valutazioni della Regione,
risolve una gran numero di problemi: vi sono stati trasferiti tutti i dipendenti
che prima lavoravano in via Tornabuoni in uno spazio tre volte piu' grande e
con un costo molto più basso (il costo mensile a metro quadro degli
immobili di Via Tornabuoni era di 35.185 lire, rispetto alle 19.400 lire
attuali). L'immobile, molto più vicino alla sede di Novoli, permette anche di
ospitare parte dei dipendenti del centro direzionale.
Non risultano affatto ai tecnici regionali alcune disfunzioni lamentate dai Cobas: non è vero che le reti non sono state cablate, che non esistono sale conferenze (vi sono ben due sale riunioni per 50 persone ciascuna) e le condizioni di affitto stipulate (contratto quinquennale) rispecchiano i tempi previsti per il trasferimento della Regione nella nuova sede generale. Comunque, secondo il contratto la Regione puo' lasciare l'immobile in qualsiasi momento, senza dovere corrispondere penali.
"Tutto questo e' sotto gli occhi di tutti. La trasparenza dei nostri atti può essere costantemente verificata. Certo occorre che i numeri e i dati siano letti correttamente".