La tradizionale fiaccolata da Capezzano a S. Lucia di Camaiore, organizzata dalla commissione paesana di S. Lucia, guarda alle terre martoriate della ex-Jugoslavia. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per sabato 11 settembre alle ore 21 sulla via Sarzanese in località Bagno, all'inizio della via per S.Lucia. Dopo Monteggiori, in località La Bozza, il corteo sosterà per un breve momento di ristoro. Poi, sulla piazza della chiesa della frazione collinare, ci sarà la cerimonia di premiazione e, a seguire, un concerto della "Filarmonica D.E.B." di Capezzano con relativo rinfresco.
L'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Camaiore, tramite l'assessore Antonio Brocchini, metterà a disposizione un pulmino navetta per il rientro dei partecipanti al termine della manifestazione.
Da ormai quattro anni la fiaccolata di S.Lucia rappresenta un momento importante di formazione alla pace ed alla solidarietà, soprattutto per le giovani generazioni. Il culmine dell'iniziativa sta appunto nella segnalazione e premiazione di persone o associazioni che si distinguono nell'aiuto ai più poveri e deboli.
Quest'anno il Comune di Camaiore e la parrocchia di S. Lucia hanno deciso di concedere un contributo di tre milioni ciascuno: la somma andrà a sostenere l'opera di ristrutturazione di una scuola per bambini profughi di origine serbo-bosniaca a Brezovice, nella municipalità di Pale (Repubblica Srpska).
Il contributo sarà fatto arrivare nella ex-Jugoslavia tramite il comitato per le onoranze ai Martiri di S.Anna, presieduto dal sindaco di Stazzema Gian Piero Lorenzoni, che attualmente sta già partecipando alla realizzazione di un progetto di sostegno ad una cooperativa di lavoro femminile sorta nella regione di Mostar (vi sono coinvolte donne delle tre etnie, musulmana, croata e serba) e che ha seguito l'intera operazione facendosi portavoce dell'intera Versilia.
Il parroco di S.Lucia e priore di Capezzano Pianore, don Giampiero Costagli, ha rivolto un invito a tutte i gruppi e le associazioni del volontariato del comune di Camaiore, affinché facciano opera di sensibilizzazione sugli associati e partecipino numerosi: "Questa iniziativa - sottolinea - ha un alto valore educativo verso ragazzi, adolescenti e giovani perché intende indicare loro i valori del rispetto, dell'accoglienza, del dialogo e indirizzarli alla pace e alla carità, indicando loro dei modelli concreti a cui ispirarsi".