E contemporaneamente 6 nuovi treni a due piani di elevato comfort verranno inseriti nelle linee piu' utilizzate dai pendolari. Sono questi gli effetti piu' rilevanti del pacchetto di interventi assunto oggi dalla giunta regionale su proposta dell'assessore ai trasporti Tito Barbini per migliorare la qualità dei servizi nei trasporti pubblici. Il provvedimento prevede l'accensione di un mutuo di 163 miliardi con i quali la Regione contribuirà in maniera decisiva all'acquisto dei treni e al rinnovo del parco autobus (il contributo coprirà sino al 70 per cento della spesa sostenuta per questi ultimi).
"Si tratta di un impegno finanziario notevole -ha sottolineato Barbini- un impegno che la Regione si assume consapevole dell'importanza di questa scelta: il comfort, l'efficienza, la modernità dei mezzi sono infatti indispensabili per costruire un servizio pubblico attento alle esigenze dell'utente e deciso a perseguire una politica di qualità".
L'assessore ha poi evidenziato come questi interventi si collochino perfettamente nell'ambito del grande lavoro di riforma del servizio pubblico che la Toscana sta svolgendo e che rappresenta un prezioso "laboratorio" di decentramento: "Questo atto - ha aggiunto Barbini - rappresenta un'occasione per dare da subito concreta attuazione alla titolarità della competenza acquisita dalla Regione in materia di trasporto locale".
La quota parte piu' consistente dei 163 miliardi disponibili verra' riservata alla sostituzione degli autobus.
In Toscana su 2.700 mezzi utilizzati nelle linee pubbliche, ben 900 hanno alle spalle ben 15 anni di esercizio. Il provvedimento della giunta permetterà la sostituzione di una gran parte degli autobus più "anziani". Con i 136 miliardi a disposizione, infatti, si stima che potranno essere sostituiti ben 550 mezzi, circa il 60 per cento degli "over 15". I contributi copriranno fino al 70 per cento della spesa sostenuta, ma la percentuale potra' esser aumentata di un ulteriore 5 per cento se gli autobus acquistati saranno ecologici, o attrezzati per l'accesso dei disabili.
Toccherà invece i 13 miliardi la quota di intervento regionale per contribuire all'acquisto di quattro treni ad alta frequentazione.
Un accordo in tal senso e' stato sottoscritto con Fs nello scorso giugno. Si tratterà di treni a due piani, con quattro carrozze, in grado di trasportare 850 persone di cui 470 a sedere. Quattro treni con queste caratteristiche verranno utilizzati sulle linee maggiormente frequentate come le Firenze-Pisa, la Firenze-Prato e la Valdarno-Firenze. Altri due treni ad alta frequentazione, ma di dimensioni piu' ridotte saranno acquistati da La Ferroviaria Italiana e destinati alla linea Sinalunga-Arezzo-Pratovecchio-Stia: in questo caso la Regione contribuirà con circa 2 miliardi.
La restante quota sarà destinata a rafforzare i servizi su gomma nelle aree a domanda debole (a questo fine saranno utilizzati 4 miliardi) e ad acquisire tecnologie volte a razionalizzare il trasporto pubblico, e quindi strumenti per il controllo della frequentazione dei mezzi, promozione dell'integrazione tariffaria, trasmissione dati sulle condizioni di esercizio.
Per quest'ultima voce saranno impiegati 8 miliardi.