Mauro Ginanneschi ha firmato oggi altrettante ordinanze per rendere subito operative le opere necessarie alla loro attivazione, per un investimento complessivo di oltre 300 milioni.
"Queste opere - ricorda il vice commissario Ginanneschi - non sono interventi isolati ma hanno oggi un quadro organico di riferimento nel Piano strutturale per il recupero della laguna di Orbetello che, dopo il parere favorevole del ministero dell'ambiente e' stato presentato al comitato interistituzionale. Nel piano sono indicati tutti gli interventi
infrastrutturali necessari per arrivare entro il 2001 al superamento dell'emergenza in laguna".
L'intervento piu' consistente, per circa 140 milioni, e' quello per l'affidamento a una ditta di Albinia dei lavori per l'installazione, che avverrà entro settembre, di due acceleratori di flusso che serviranno a migliorare la circolazione dell'acqua all'interno della laguna, contribuendo così ad evitare quelle "crisi di asfissia" che costituiscono uno dei principali problemi per la vita dell'ambiente lagunare.
La circolazione e il ripristino di un ricambio nelle acque sono una condizione essenziale per il recupero della laguna. E' questo l'obiettivo cui puntano, e' il caso di ricordarlo, anche i provvedimenti presi nel corso del mese di luglio, con l'attivazione delle idrovore. Sull'apertura delle idrovore il vice commissario precisa, rispondendo cosi' anche alle osservazioni mosse oggi sulla stampa dal WWF, che la decisione e' stata presa sulla base di indicazioni e dati elaborati dallo staff tecnico dell'ufficio del Commissario.
"Non e' stata una decisione estemporanea e tanto meno una scelta politica - aggiunge Ginanneschi- ma sono comunque disponibile a discutere con chi, avendone le competenze e dati alla mano, sia in grado di portare idee e indicare alternative".
Sempre nella direzione di favorire il ricambio e la circolazione dell'acqua vanno altri interventi.
Una serie di opere per rimuovere l'accumulo di "biomasse algali" nel Fosso Glacis, nella laguna di Ponente, i lavori di escavazione del canale di Gronda (che prevedono anche la sistemazione di una segnaletica di sicurezza in prossimità delle stazioni idrovore) e i lavori per la sostituzione delle paratoie della stazione di Fibbia.
Sul fronte del monitoraggio ambientale sono previste opere per il potenziamento della rete e del telerilevamento, il sistema cui ci si affida per il controllo quotidiano dello stato di salute della laguna (attraverso indicazioni su temperature, venti, ecc.
che consentano di definire i movimenti della massa delle acque).
Ma non e' tutto. Un altro degli interventi varati dal vice commissario segnerà un passo decisivo verso la realizzazione di un piu' sicuro sistema di depurazione: e' quello che permetterà il completamento della condotta di scarico a mare di Ansedonia. Intanto, sempre per quel che riguarda la depurazione, sono partiti il 28 luglio i lavori, che si dovrebbero concludere in circa un mese, per realizzare il collegamento Talamone-Fonteblanda, mentre successivamente partiranno quelli, la cui conclusione e' prevista entro novembre, per realizzare il collegamento Fonteblanda-Albinia.