Una vera e propria rivoluzione in serie C1 e C2, a partire forse fin dal prossimo campionato. La Lega di serie C ha infatti chiesto ufficialmente al consiglio della Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, di poter abbinare ai nomi delle novanta squadra di serie C anche i nomi del loro sponsor, proprio come accade in altri sport ad esempio la pallacanestro. Pertanto, per rendere l’idea, il Pontedera cambierebbe nome in Pontedera Piaggio. Tale richiesta è stata motivata dalla Lega di C per reperire altre risorse economiche visto il taglio di contributi avvenuto alla C per la crisi dei concorsi a pronostici, diminuzione di oltre 19 miliardi, si è passati infatti per quest’ultimo torneo ad un contributo di 41 miliardi rispetto ai 59 della stagione precedente. Il presidente della Federcalcio, Luciano Nizzola, ha dato parere favorevole all’iniziativa ma attende ora dalla Lega di C un regolamento dettagliato che poi dovrà essere approvato dal Consiglio Federale.
Nizzola ha comunque informato che il nome del club dovrà sempre precedere quello dello sponsor, e che le società manterranno anche il diritto di avere un altro sponsor con relativa scritta sulla maglia. Se tutto dovesse procedere per il meglio e l’esperimento avere un buon risultato, la Lega di C chiederà che i contratti con gli sponsor abbiano durata minima di tre anni per un minimo di 300 milioni a stagione per la C1 e di 200 milioni per la C2. L’accordo, logicamente, sarà rescisso in caso di promozione in serie B, dove come in A, il binomio del nome dello sponsor insieme a quello della squadra è totalmente vietato.
Inoltre la Lega di C ha ufficializzato che non ci saranno stravolgimenti dei gironi della serie C1 e della C2. Pertanto le squadre toscane militanti in C1 sono inserite nel girone A quello del Nord, ad eccezione dell’Arezzo che ha chiesto di essere spostato nel B ovvero in quello del Sud. Per la serie C2 le formazioni toscane sono inserite nel girone A con le squadre lombarde, piemontesi e della Liguria.