Il consiglio regionale ha approvato il rendiconto annuale dell'Istituto regionale per la programmazione economica.
A favore hanno votato i gruppi della maggioranza di Toscana Democratica, contro quelli del Polo di Centrodestra e la Confederazione dei comunisti. Ammonta a 6 miliardi e 780 milioni l'importo di previsione relativo alle entrate, che e' equivalente alla cifra relativa alle uscite.
Ma secondo il vicepresidente del consiglio Denis Verdini: "Il negativo andamento di tutti i principali indicatori economici nel 1998 si è verificato nonostante i massicci interventi comunitari e regionali a favore delle imprese, con programmi di spesa spesso piu' di immagine che di sostanza e la massiccia mole di residui (attivi e passivi) che accompagnano puntualmente tutti i consuntivi della Regione.
Il governo regionale ha creato in questi anni una vera e propria greppia culturale, insaziabile, ma in realta' non si e' trattato dello sviluppo di progetti organici di alto livello (come dovrebbe essere per un ente come la Regione) ma dell'assemblaggio di una serie di necessita' tutt' altro che culturali".