Le carenze piu' gravi sono state riscontrate nei trasporti, nell'urbanistica e nella sanita' e sono risultati ancora poco applicati i principi per lo snellimento e la semplificazione delle procedure amministrative. E' il bilancio dell' attività svolta nel 1998 fatto stamani dal difensore civico della Regione Toscana, Romano Fantappié.
"Anche se questo istituto e' ancora un po' misterioso -ha spiegato Fantappié- l' attivita' cresce, tanto che le pratiche aperte (non tutte le richieste, infatti, provocano l' apertura di un fascicolo) sono state 1.162, 10% in piu' rispetto all'anno precedente, e sono state 1.087 le pratiche portate a termine".
Molte richieste hanno interessato Enel, Telecom, Ferrovie dello Stato, Fiorentina Gas che continuavano a richiedere l'autentica di firme ed atti, anche se le istanze venivano portate personalmente dagli interessati.
Particolare il fatto che il difensore civico manca in molti dei comuni toscani (lo hanno 139 dei 247 Comuni che ne devono essere dotati) e, in assenza del difensore civico a Firenze, i cittadini sono costretti a rivolgersi al difensore civico regionale per questioni nei confronti del Comune. Ad esempio il problema del condono edilizio, nel solo Comune di Firenze, ha interessato migliaia di persone ed ha notevolmente impegnato l'ufficio. Per favorire un maggiore coordinamento tra i difensori civici e' stata istituita la conferenza permanente dei 40 presenti in Toscana.
L'ufficio ha il potere di nomina di un commissario ''ad acta'', qualora l'ente locale ometta di compiere atti obbligatori per legge ed ha aggiunto che nel 1998 non e' stata necessaria alcuna nomina poiche' i comuni interessati si sono adeguati ai suggerimenti una volta chiesti i chiarimenti.
Nell'ottobre del 1999 si terra' a Firenze, sotto l'egida dell' Unione Europea e del Mediatore dell'Unione, la conferenza dei difensori civici di tutte le regioni dell' Unione Europea, che vedra' la partecipazione di oltre 40 delegazioni.
