Lo chiede il Vicepresidente della commissione regionale competente per l'attività venatoria Lorenzo Zirri (Forza Italia) che ha presentato una mozione per impegnare la giunta a riesaminare globalmente tutta la materia. Una revisione che deve partire dal Piano faunistico regionale, per riportare gli istituti di protezione faunistica venatoria entro la soglia del 30% come stabilito dalle norme nazionali e regionali. Lo scopo e' presentare prima della fine della legislatura un provvedimento che sottoponga a monitoraggio tutti gli istituti faunistici e quelli di protezione riconducendo ad un unico ente (Arsia) il controllo di ogni atto adottato non solo dalla Regione Toscana, ma anche dagli enti locali.
Zirri ha ricordato che: "A formare questa percentuale concorrono le aree comunque soggette a divieto di caccia''.
mercoledì, 25 dicembre 2024 - 19:32