Con una lettera ad Ethel e Ted Kennedy, il presidente della Regione Vannino Chiti esprime il suo "sincero cordoglio per l'immane tragedia che ha colpito la famiglia con la scomparsa di John John e dei suoi congiunti". Firenze e la Regione Toscana sono molto legati ai Kennedy, come testimoniano i numerosi rapporti intercorsi con la famiglia, e come dimostra il conferimento alla Fondazione Kennedy del Pegaso d'oro nel 1994.
"Sentiamo fortemente il dolore per quanto è avvenuto. Grande è la costernazione per la scomparsa di una così giovane vita, piena di qualità e progetti; pensiamo con tristezza a quanto avrebbe potuto dare per proseguire l'opera della sua famiglia, per il suo paese, per la comunità internazionale".
Con queste parole, a nome del governo regionale della Toscana, dei cittadini e dei cittadini della nostra regione, Chiti rinnova i suoi sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore della famiglia. Piano di valorizzazione e qualificazione dell'assistenza sanitaria nelle zone insulari e montane Sono sei le aziende sanitarie interessate alla partenza del piano triennale deciso dalla Giunta regionale in attuazione del piano sanitario 1999-2001 su proposta dell'assessore al diritto alla salute Claudio Martini: si tratta delle Asl di Massa Carrara per la Lunigiana, Lucca per la Valle del Serchio, Livorno per l'Isola d'Elba, Siena per l'Amiata, Arezzo per il Casentino e Grosseto per l'area amiatina grossetana.
Il primo stanziamento previsto per l'anno in corso e' pari a 10 miliardi: serviranno ad avviare i primi programmi sperimentali che i direttori generali della aziende interessate dovranno presentare alla Regione entro il 30 agosto prossimo. I progetti sperimentali dovranno individuare le specificità delle diverse zone, sottolineando sulla base di precisi indicatori l'intensità del disagio patito dalle popolazioni; inoltre la situazione epidemiologica locale e le caratteristiche della domanda in relazione ai servizi già presenti e alla mobilita' della zona.
Obiettivo prioritario risulta quello di garantire lo sviluppo di una struttura territoriale di assistenza capace di far superare gli handicap di accesso ai servizi soprattutto alle fasce della popolazione più deboli per motivi di età, condizione abitativa e familiare.
Attraverso anche un modellamento specifico dei servizi sui caratteri delle zone interessate, si dovra' puntare in particolare allo sviluppo dell'assistenza domiciliare, del telesoccorso e della rete telematica per i servizi diagnostici, nonché di tutti gli interventi alternativi al ricovero in ospedale.