Mentre all'interno dell' "Estate fiesolana", questa sera alle 21:30 al teatro Romano i Copes tango danza presentano "Sentimiento de Tango" con Juan Carlos Copes, non potrebbe avere cornice più suggestiva del Giardino di Boboli, immerso nella notte e illuminato magicamente, "Giselle", il grande balletto romantico che MaggioDanza mette in scena dal 20 al 28 luglio, per otto sere, con la coreografia del mai dimenticato Evgheni Polyakov e due coppie d'interpreti d'eccezione: Umberto De Luca con Cristina Bosetti, della Compagnia di Ballo fiorentina, e il giovane toscano Alen Bottaini con la spagnola Maria Gimenez quali etoiles ospiti per alcune recite.
Così, dopo la rivisitazione moderna di Mats Ek presentata al Piazzale Michelangelo, é ora la volta di una "Giselle" invece nel segno della tradizione, con i tutù del tragico "atto bianco" notturno in cui le infelici Villi costringono gli uomini innamorati a danzare fino alla morte, e la follia dell'ingenua contadinella illusa e abbandonata, ma generosa anche quale creatura dell'aldilà verso il suo principe crudele.
Polyakov, scomparso nel '96 e per tanti anni "anima" di MaggioDanza, che grazie a lui é diventata una delle più importanti e duttili Compagnie a livello non solo nazionale, riuscì a ricreare il capolavoro nato 150 anni prima sulla musica di Adolphe-Charles Adam con una coreografia che esalta il virtuosismo e la bravura dei solisti, così come la disciplina poetica della fila, in un sontuoso contesto più volte applaudito al Teatro Comunale, ed ora ripresa da una delle sue più strette collaboratrici, Elsa De Fanti.
E la bellezza armoniosa di questa "Giselle", e la qualità riconosciuta al Corpo di Ballo del Maggio, sono tali da esserle valsa l'invito su un palcoscenico di prestigio come il Festival di Ravello, dove MaggioDanza ballerà il 31 luglio, appena concluse le repliche a Firenze.