Bagno di folla livornese per Ciampi ieri. Il Presidente, a piedi e accanto al sindaco in una passeggiata dalla Prefettura a Palazzo civico, ha salutato i concittadini, ha risposto agli appalusi con larghi sorrisi, ha stretto decine di mani.
Nel portare il saluto della Toscana, Vannino Chiti ha voluto ricordare un atto importante per la Toscana di Carlo Azeglio Ciampi, allora presidente del consiglio: la firma del primo accordo di programma tra il governo e la Regione per accelerare gli investimenti, che tante positive ricadute ha avuto in seguito in particolare sull'occupazione, come dimostrano i 41 mila nuovi posti di lavoro registrati a fine 1998 in Toscana, un quarto del totale nazionale.
"A quella intesa ne seguirono altre - ha aggiunto Chiti - che hanno dimostrato come sia fondamentale la cooperazione, lo sforzo congiunto delle istituzioni per conseguire comuni obiettivi di progresso civile e sociale delle nostre comunità.
In Toscana si e' da tempo instaurato un clima di positiva collaborazione tra le istituzioni, tra queste, imprenditoria e parti sociali che ha dato e continua a dare buoni frutti. Soprattutto importante e' l'autosufficienza per le risorse, la capacita' di pagarsi i servizi: i toscani versano allo Stato ogni anno 1 milione 343 mila lire per abitante, solo dieci anni era necessario ricorrere ad un finanziamento aggiuntivo di quasi 300 mila lire. E poi la Toscana è all'avanguardia per capacita' e velocità di spesa dei fondi comunitari: nel periodo 1994-1998 abbiamo saputo spendere 1740 miliardi, parte dei quali proprio per Livorno, il suo porto, la terrazza Mascagni, l'acquario e l'interporto.
La sua Livorno e' il miglior esempio di questo spirito di reazione dal momento che si e' risollevata da una crisi apparentemente irreversibile attraverso uno straordinario rilancio delle attivita' produttive e la differenziazione del sistema produttivo".