L'espansione della spesa per lavori pubblici trova un riscontro ufficiale nei dati del Rapporto annuale sulle opere pubbliche in Toscana, che fotografa l'annata mettendo a fuoco molti degli aspetti particolari del mondo degli appalti, per troppo tempo restato in un cono d'ombra non pi— compatibile con l'esigenza di trasparenza dei metodi di conduzione delle gare e dei meccanismi di affidamento degli incarichi. L'importo complessivo delle gare bandite nel 1998 per opere da realizzare all'interno del territorio regionale, ha toccato, secondo il rapporto che presenta l'elaborazione dei dati del Sistema Informativo Telematico sugli Appalti della Toscana (SITAT), la cifra record di 2.553 miliardi, per un incremento, rispetto al 1997, del 59,2%.
Come e pi— che per il dato medio nazionale, in crescita del 15,1%,
determinante Š stato l'avvio dei finanziamenti per il Giubileo, previsti per
la Toscana in 407 miliardi suddivisi in 114 interventi, un fenomeno cui si
deve in parte anche l'aumento del taglio medio degli appalti, risultato di
1.317 milioni contro gli 855 dell'anno precedente. La quota maggiore
dell'importo complessivo risulta essere stato messo a gara dagli enti locali
(in particolare, nella misura di oltre un terzo del totale, dai Comuni), ed
essersi prevalentemente concentrato sulle opere infrastrutturali, fra le quali
soprattutto quelle per viabilit… e trasporti.
Nel dettaglio territoriale, guardando alla spesa media per abitante, la
provincia meno attiva, come gi… nel 1997, si Š confermata quella di
Pistoia, il cui ritardo nella corsa all'adeguamento della dotazione edilizia
ed infrastrutturale accumulato negli ultimi anni si fa dunque sempre pi—
pesante. Spicca invece in positivo il dato di Massa Carrara, conseguenza
tuttavia della gara record di 187 miliardi bandita durante l'anno per
l'adeguamento del tratto ferroviario della linea Pontremolese.
Parallelamente all'importo dei bandi di gara Š cresciuto nel 1998 anche
quello affidato. Il Sitat ha rilevato l'apertura di 1.407 cantieri per
complessivi 1.553 miliardi di lavori, ammontare superiore del 79% a
quello del 1997. L'analisi delle aggiudicazioni porta ancora alla ribalta
alcune caratteristiche note e poco rassicuranti sui meccanismi che regolano
il mercato delle opere pubbliche nella nostra regione. Le imprese toscane
si sono ad esempio aggiudicate appena il 42,8% dell'importo complessivo.
La quota resta eccessivamente elevata anche se di qualche punto superiore
a quella registrata nel 1997, pari al 39,2%. La pur lieve maggior presenza
delle imprese "di casa" incoraggia comunque un certo ottimismo in quanto
realizzata in presenza di un taglio medio dei lavori aggiudicati (nel 1998
pari a 1.103 mld) quasi doppio rispetto a quello del 1997 (595 mld)
dunque in condizioni di mercato normalmente meno favorevoli alle
imprese locali per la presenza di bandi di grande richiamo.
Se la forte presenza delle imprese extraregionali, un fenomeno con il quale
nell'era della globalizzazione si dovr… imparare a convivere, creava
allarmismo soprattutto per gli eccessivi "sconti" grazie ai quali queste
riuscivano ad accaparrarsi i lavori e che rendevano giustificato il dubbio di
una scarsa attenzione al rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di
lavoro e di un ricorso al lavoro nero, si deve rilevare che l'ampio
differenziale nei ribassi medi proposti dalle imprese extraregionali e da
quelle toscane si Š improvvisamente annullato nel 1998.
Tale fenomeno potrebbe indicare un recupero di competitivit… delle imprese toscane, preoccupa per• il fatto che l'atteso riallineamento sia avvenuto in corrispondenza dei valori pi— elevati sino a ieri praticati solo dalle imprese di fuori. Nel 1998 il ribasso medio delle aziende toscane è balzato al livello del 21,3% (era l'11,4% nel 1997) in tal modo sostanzialmente adeguandosi al comportamento di quelle extraregionali (18,7% contro 22,1% del 1997). Tutta questa dinamica, se da un lato presuppone un risparmio di spesa per gli enti, dall'altro pone qualche interrogativo sul rispetto delle regole per l'esecuzione dei lavori come sulla qualit… finale delle opere in corso di realizzazione.
Va precisato che in parte l'innalzamento dei ribassi praticati dalle imprese aggiudicatarie pu• essere letto come conseguenza indiretta dell'aumento del taglio medio degli appalti, essendo statisticamente provata una correlazione positiva fra importo posto a base d'asta e percentuale di ribasso.