La Giunta reginoale ha approvato una proposta di legge, che il consiglio dovrebbe approvare entro giugno, per la costituzione dell' Agenzia di promozione economica della Toscana, che riunira' sotto un'unica regia tutti i soggetti che si occupano di promozione a livello locale (Regione, Camere di commercio, uffici regionali dell'Istituto nazionale per il commercio estero, Consorzi di imprese) per renderne piu' efficace l'azione sia nei confronti dei mercati tradizionali, sia verso i mercati emergenti.
"Il modello cui si ispira la giunta nella sua proposta -spiega l'assessore alle attivita' produttive Michele Ventura- è in sintonia con il nuovo scenario disegnato dalla legge Bassanini e con le nuove competenze affidate alle Regioni dalla legge di riforma dell'Ice.
Quella della Toscana sara' la prima esperienza del genere in Italia. L'aumento della competitivita' sui mercati nazionali e internazionali e la minore capacita' dimostrata negli ultimi mesi dall'export toscano di adeguarsi alle novita' della situazione economica mondiale rendono improrogabile, per le nostre aziende, avere a disposizione servizi pubblici che le mettano in grado di partecipare alla gara con armi adeguate. Si tratta di un'esigenza fondamentale per un tessuto imperniato su piccole e piccolissime imprese fortemente legate, anche in termini di immagine, in maniera strettissima al territorio in cui sono radicate".
Di qui la necessita' di far partecipare non tanto la singola azienda, quanto i sistemi locali di piccole e medie imprese, ai processi in atto.
E' in questa direzione che si e' mossa negli ultimi anni la Regione nella sua attività promozionale, mirata alla costruzione di opportunita'permanenti, sia sul territorio che a livello internazionale. L'agenzia rappresenta il concretizzarsi di questa strategia che ha visto la Toscana anticipare, in questo settore, i contenuti della Bassanini.
L'agenzia, dal punto di vista giuridico, avra' personalita' pubblica e autonomia amministrativa, organizzativa e contabile. Si configura come uno strumento unitario della Regione, dello Stato, del sistema camerale e dei due soggetti operativi nel settore promozionale, Ice e Ente nazionale per il turismo.
La struttura di gestione sara' agile. Unici organi previsti per l'Apet sono infatti il direttore, il consiglio e il collegio dei revisori dei conti. E' prevista una funzione di indirizzo tecnico, esercitata da un apposito comitato di cui faranno parte, oltre a Regione, Ice, Enit e Camere di commercio anche le associazioni regionali di categoria e i rappresentanti di Comuni e Province. L'Agenzia si occupera' della promozione delle iniziative legate al processo di internazionalizzazione, al sostegno delle esportazioni, alla promozione delle risorse e delle attivita' legate al turismo e all'agricoltura.
In sostanza si tratta di tutti gli interventi previsti dal piano promozionale (il piano triennale di promozione di attivita' produttive, turismo e agricoltura e il piano che la regione vara ogni anno) compresi gli strumenti di incentivazione previsti dalla legge regionale.
Il collegamento con il territorio sara' assicurato dalle Camere di commercio, dalle associazioni di categoria, dalle Agenzie di promozione turistica o dai soggetti a partecipazione pubblico-privata che potranno, se necessario, essere costituiti ad hoc.
L'assessore Ventura ha ricordato alcuni dati significativi sull'export regionale. La Toscana esporta per 34.000 miliardi l'anno e ha un peso notevole sul volume totale delle esportazioni nazionali, rappresentando circa l'8 per cento sul totale Italia. Fra i mercati verso i quali si orientano le esportazioni toscane, al primo posto vi sono i paesi dell'Unione europea, seguiti dal Nord America e dall'Estremo oriente. Il grosso delle esportazioni riguarda i prodotti del sistema moda.