Questi alcuni degli interventi che potranno essere realizzati ai finanziamenti che il Ministero della Pubblica istruzione ha assegnato alla Regione, per il terzo anno consecutivo, sulla base della legge per l'edilizia scolastica in vigore dal 1996. I fondi a disposizione sono, complessivamente, oltre 57 miliardi (57.270.650.000). Si tratta di una cifra ragguardevole, che vede la Toscana detenere il record di spesa rispetto alle altre regioni a statuto ordinario. Una cifra che negli ultimi anni ha subito continui incrementi.
Lo scorso anno i fondi ripartiti fra le dieci province toscane erano stati circa 48 miliardi, 9 in meno di quest'anno.
La giunta ha inviato al consiglio, che dovra' esaminarlo in una delle prossime sedute, una proposta di ripartizione dei fondi alle province, che li utilizzeranno secondo un piano di spesa che ogni Provincia ha presentato.
La giunta ha utilizzato, per la ripartizione, i criteri stabiliti dal consiglio regionale. Cio' ha permesso di rendere piu' veloci le procedure per determinare l'entita' dei finanziamenti e piu' spedito l'iter della proposta.
A parte il caso di Firenze, che avra' oltre 10 miliardi , le altre Province riceveranno finaziamenti che si aggirano fra i 4 e 5 miliardi e mezzo.
"Credo che sia da sottolineare - commenta l'assessore alla pubblica istruzione Paolo Benesperi - la tempestivita' con la quale la giunta e' stata in grado, grazie alle indicazioni del consiglio, di elaborare la proposta di ripartizione dei fondi, non appena conosciutane l'entita' dal ministero della Pubblica istruzione. Cio' e' particolarmente importante perche', dopo che il consiglio avra' approvato la proposta, le Province avranno un punto di riferimento certo nella programmazione e la prosecuzione degli interventi di adeguamento e razionalizzazione delle strutture edilizie anche in riferimento agli andamenti demografici".