L'Agenzia Energetica Metropolitana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 1999 23:04
L'Agenzia Energetica Metropolitana

Diventerà operativa alla fine di quest'anno. Servirà i territori di Firenze, Scandicci, Sesto, Campi, Signa, Lastra a Signa, Pontassieve, Calenzano e Fiesole e svolgerà una serie di importanti funzioni nel campo del risparmio energetico, delle energie rinnovabili e di quelle tradizionali. L'Agenzia è stata definita ed approvata dalla Provincia, che ne coordinerà la realizzazione e la ha inserita nell'ambito del progetto comunitario SAVE II, che vedrà l'iniziativa fiorentina affiancata a quelle analoghe di Leicester e Stoke-On-Trent (Gran Bretagna) e Stara Zagora (Bulgaria).

Il progetto è stato presentato dall'assessore provinciale all'ambiente, Mario Lastrucci, agli altri partner iniziali dell'iniziativa: Comuni di Firenze e di Sesto, Camera di Commercio, Comunità Montana, Associazione degli Industriali, Publiser, Consiag, Fiorentina Gas, Quadrifoglio, istituti di credito, ENEL (attraverso la "CONPHOEBUS"). Contribuiranno anche Università, Associazioni che si occupano di ambiente e C.N.A. La nuova struttura si dichiara comunque aperta ad altri soggetti pubblici e privati.

L'Agenzia nasce come società a responsabilità limitata con capitale misto pubblico-privato. Avrà una sede separata da quelle dei suoi promotori ed autonomia finanziaria. Nel primo triennio di attività si prevede un impegno economico complessivo di circa 1,4 miliardi. I campi d'intervento dell'Agenzia - che rivolgerà direttamente i suoi servizi, ed è una novità di livello europeo, anche a piccoli imprenditori, cooperative agricole, commercianti e perfino singoli nuclei familiari - sono lo studio della situazione energetica del territorio provinciale e la pianificazione ed il coordinamento di interventi.

Alcuni esempi: l'uso di illuminazione ad alta efficienza, la regolazione del calore, l'impiego di tecniche edilizie che consentano risparmi energetici e via dicendo fino a scenari ancora più impegnativi, come quelli dell'istallazione di centrali di cogenerazione, di celle fotovoltaiche e pannelli solari, della costruzione di un impianto di teleriscaldamento alimentato da rifiuti, biomasse e calore di scarto di attività produttive.
Si elaborerà inoltre un piano energetico provinciale. Si individueranno le aree idonee per lo sfruttamento dell'energia eolica e di quella solare.

Si amplierà il ricorso alla biomassa come combustibile alternativo. Si sosterranno forme di mobilità che consentano di ridurre il consumo di combustibili fossili e l'ulteriore metanizzazione degli impianti di riscaldamento. E' prevista l'istituzione di un "Catasto dell'energia provinciale". Infine è da rilevare che l'Agenzia contribuirà a creare nuova occupazione e nuove figure professionali di consulenza ambientale ed energetica.

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