Vi troveranno spazio una Accademia militare, un grande parco, strutture sportive, vi potranno abitare oltre 4mila nuovi
residenti; vi sorgera’ il nuovo Centro Direzionale della Regione Toscana. Stamani a palazzo Bastogi, con la firma dell’accordo
di programma, e’ stato sottoscritto l’atto di nascita del nuovo insediamento, per la cui realizzazione sono previsti investimenti
superiori ai mille miliardi. L’accordo e’ stato siglato dal presidente della Regione Vannino Chiti, dal sindaco di Firenze Mario
Primicerio, dal vicepresidente della Provincia di Firenze Riccardo Conti, dal direttore della direzione edilizia statale e servizi
speciali del ministero dei lavori pubblici Marcello Arredi e dal Comandante della scuola Marescialli e Brigadieri dei carabinieri
di Firenze, generale Giuseppe de Gregorio.
"Con quest’intesa - ha commentato il presidente della Regione Vannino Chiti - comincia la costruzione di un importante
tassello del futuro urbanistico di Firenze.
Nasce un quartiere capace di rispondere a fondamentali esigenze abitative, ma
anche di elevata vivibilita’: il parco che verra’ realizzato a Castello, con i suoi 80 ettari sara’ uno dei piu’ grandi di Firenze".
"E’ un risultato prezioso - continua Chiti - per la citta’ e per tutta la Toscana: basti pensare che in quest’area trovera’ spazio
l’unica Scuola sottufficiali dei carabinieri d’Italia".
Complessivamente gli accordi sottoscritti oggi (oltre all’accordo di programma un accordo di pianificazione per la variante
urbanistica e il Piano urbanistico esecutivo) riguardano un’area di 168 ettari.
I soggetti privati cederanno gratuitamente al
Comune di Firenze 130 ettari di superficie una parte dei quali saranno destinati alla costruzione della Scuola sottufficiali dei
carabinieri e di altre opere destinate a funzione pubblica, una parte alla realizzazione di un grande parco, alle opere viarie, ai
parcheggi. Per la tranche pubblica gli insediamenti non dovranno superare una volumetria complessiva di 600mila metri cubi,
meta’ dei quali saranno utilizzati per la scuola (dove risiederanno oltre 2.000 allievi).
Nella restante fetta (38 ettari) si collocheranno gli interventi di edilizia abitativa e altri interventi relativi ai servizi promossi
dai privati.
Secondo le previsioni potranno essere realizzati circa 1600-1700 appartamenti nei quali vivranno circa 4mila
persone. Notevolissimi gli investimenti previsti, stimati in circa 1.000 miliardi. Da notare che saranno a carico dei soggetti
privati proprietari di queste aree gli interventi di urbanizzazione primaria e sistemazione idraulica (strade, sistema fognario,
acquedotti, impianti per il controllo delle portate di pioggia): il tutto per una spesa stimata in 42 miliardi. In prospettiva sara’
anche un quartiere ben collegato: da qui transiteranno due linee della tramvia, in quest’area sara’ prevista una fermata della
metropolitana di superficie Firenze-Prato, mentre i collegamenti viari saranno garantiti dall’accesso sulla Mezzana-Perfetti
Ricasoli.
Abitazioni, infrastrutture e il parco (per quest’ultimo il Comune ha sottoscritto l’impegno che prevede progettazione e
realizzazione entro cinque anni) vedranno la luce dal 2000 in la’.
E invece il millennio che finisce è destinato a mandare in archivio uno dei capitoli piu’ controversi della storia urbanistica di Firenze. "Questo accordo - sono parole dell’assessore all’urbanistica Tito Barbini - sancisce la nascita di un quartiere ma anche la fine di una attesa durata oltre trent’anni. Cosi’ come avvenuto per il Prg in quest’ultimo triennio si sono sbloccate in maniera positiva questioni annose e capaci, se non risolte, di compromettere lo sviluppo e l’ammodernamento della città.
E se nel 1996 con l’accordo di programma era sta definita la collocazione della scuola dei carabinieri, ora quella scuola si inserisce in un quartiere moderno in cui gli insediamenti abitativi saranno ben equilibrati con gli spazi verdi". Tra l’altro il nascituro quartiere avra’ anche una caratteristica fortemente innovativa: così come previsto dal piano-guida (o piano Rogers) sara’ un quartiere quasi interamente pedonalizzato: cioe’ molte strade interne saranno escluse al passaggio di auto e moto.
Il tutto senza intaccarne la
funzionalita’ e la comodita’.
Altro elemento di novità, inserito nei documenti sottoscritti oggi, la previsione di ospitare il nuovo centro direzionale della
Regione. "Entro il 31 dicembre - spiega l’assessore all’organizzazione Paolo Giannarelli - verificheremo la rispondenza delle
previsioni urbanistiche per quell’area alle nostre esigenze". "Il forte risparmio nelle spese per l’affitto delle attuali sedi
regionali e i proventi dell’alienazione, peraltro gia’ in corso, di una parte del patrimonio regionale - aggiunge l’assessore -
rendono a nostro avviso sostenibile l’elevato investimento finanziario necessario per realizzare questa operazione".