Un appello forte, dal tono critico, quello che il Sindaco Mario Primicerio ha lanciato oggi dal Consiglio comunale. E che ricorda la più alta tradizione che in fatto di pace ha saputo esprimere il Comune di Firenze. Primicerio ha prima affermato che in certa informazione nota un inquietante gusto dei giochi di guerra. Poi ha lanciato un appello perché l'interventismo di oggi in aiuto del popolo kosovaro sappia trasformarsi in accoglienza in caso di un esodo di massa: perché a fronte dei tanti soldi che oggi si spendono per uccidere sarebbe paradossale domani non trovare risorse da destinare ad una dignitosa sistemazione dei profughi.
L'appello di Primicerio si scontra però con la realtà fiorentina.
In Consiglio comunale il rappresentante laburista Alessandro Lo Presti ha ricordato l'assassinio verificatosi sabato scorso di un immigrato albanese. E c'è poi chi, come il vicepresidente provinciale di AN, Enrico Nistri, invita già ad una capillare opera di filtro e di controllo dei profughi per evitare infiltrazioni malavitose.