Dal 13 Marzo al 5 Aprile 1999 si inaugura la quinta edizione di Diladdarno, manifestazione organizzata dal Comitato Oltrarno Promuove con il Comune di Firenze (Assessorato all'Economia) e con il contributo delle associazioni fiorentine di: CNA Associazione Artigiani, Artigianato Fiorentino-Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e di Camera di Commercio di Firenze. E con il sostegno del Consiglio di Quartiere 1 (Centro Storico) del Comune di Firenze.
Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere e valorizzare una delle zone più belle, antiche e ricche di storia di Firenze, quella che, con la denominazione di 'Oltrarno', contempla il dedalo di viuzze e quartieri che costellano la riva sinistra del fiume Arno che attraversa la città.
Diladdarno vuole appunto portare all'attenzione 'l'altra Firenze', cuore pulsante d'arte e artigianato, suggerendo una lettura alternativa di quartieri e realtà rionali lontana dagli itinerari turistici tradizionali.
La creatività che la radice popolare dell'Oltrarno ha saputo sviluppare in modo sorprendente ed in continuo incremento nel tempo, ha ricreato una topografia che avvicina oggi il documento storico artistico (le vie, le chiese e i palazzi) alla vitalità delle mille botteghe, testimonianza di una realtà artigianale e artistica ancora rigogliosa, dove falegnami, restauratori e vetrai convivono in perfetto equilibrio insieme alle attività di laboratorio dei numerosissimi 'studi d'artisti'.
Non è un caso che questo spicchio di Firenze ricco di suggestioni, abbracci il quartiere S. Frediano caro a Vasco Pratolini e quello di S. Spirito, con l'omonima Chiesa, dagli stessi Fiorentini considerata fra le più belle di Firenze, sfiorando Piazza Pitti fino a lambire quella di Porta Romana, sede dell'Istituto d'Arte e laboratorio anch'esso di sperimentazione e creatività. Attraverso un ricco ventaglio di iniziative che si articolano per più di quindici giorni, Diladdarno permette di entrare in contatto con la realtà viva di una porzione di città ad alta densità d'arte e d'artigianato ciò ha consentito negli anni, di realizzare risultati importanti: portando sempre più persone a contatto con angoli di città dimenticati dal tempo.
L'Oltrarno da una fruizione di élite e di appassionati registra un successo sempre più ampio di presenze.
Sedi di iniziative semi permanenti, sono chiese ed ambienti abitualmente chiusi e non visitabili, come avviene per l'antico Oratorio di Santa Monaca, in via S. Monaca, restituito a nuova dignità dopo un recente restauro e sede delle Conferenze e dei Concerti Diladdarno; la Chiesa di S. Carlo dei Barnabiti, raro esempio di Barocco fiorentino, in gravi condizioni di conservazione, adibito negli anni, grazie a Diladdarno, a spazio espositivo per mostre di immagine di grande impatto estetico; le splendide sale comprese nel Chiostro della Chiesa del Carmine, anch'esse dedicate a mostre espositive e di immagine, che costituiscono valida alternativa all'abituale percorso artistico-culturale nel nome di Masaccio della Cappella Brancacci ubicata nel complesso della Chiesa.
E, ancora, il Chiostro del Distretto Militare di Firenze, di Piazza S. Spirito, opera dell'Ammannati, che ospiterà quest'anno una mostra documentaria di vecchie immagini d'Oltrarno. Soprattutto, la splendida "Limonaia" di Piazza del Carmine, che, per la prima volta, con Diladdarno ha aperto i propri cancelli ad un evento pubblico, è nobile sede della grande mostra mercato di artigianato artistico, evento principale della manifestazione.
I percorsi comprendono alcuni affondi mirati alla scoperta dell'Oltrarno nascosto.
Attraverso un fitto calendario di visite guidate Diladdarno cerca di favorire la fruizione di luoghi di interesse artistico-culturale poco conosciuti o a cui è abitualmente interdetto l'accesso, come accade per la Gipsoteca e le Scuderie dell'Istituto d'Arte di Porta Romana. Potranno essere visitati gli interni restaurati del Teatro Goldoni, che ha ospitato lo scorso anno, in prima nazionale, l'Orfeo di Monteverdi con la regia di Luca Ronconi; i camminamenti sopra le mura relative a questa parte della città, in corrispondenza di Porta S.
Frediano e di Porta Romana. Diladdarno offre inoltre la possibilità esclusiva di visite a spazi privati, autorizzate solo in occasione della manifestazione. Si possono così ammirare lo splendido Giardino Torrigiani (il secondo spazio verde per importanza ed estensione, dopo Boboli, all'interno della città) ed il delizioso Giardino di Annalena, uno dei luoghi più suggestivi e leggendari a cui si ricollega la storia fiorentina.