Si rinnova in primavera, dal 23 aprile al 3 maggio 1999, l'appuntamento con la creatività artigiana di tutto il mondo. Per la 63° volta la Fortezza da Basso ospiterà la Mostra Mercato Internazionale dell'Artigianato, organizzata da Firenze Expo. Un'edizione, quella del 1999, particolarmente dedicata a due affascinanti settori dell'arte artigiana, legati al gusto, all'eleganza, alla raffinatezza, al piacere delle cose belle e... buone. L'alimentazione e il tessuto, infatti, saranno i due fili conduttori di tutta la manifestazione che, accanto al vasto spazio commerciale (occasione unica che raccoglie linee e tendenze della migliore produzione artigiana internazionale) proporrà come sempre un ricco panorama di collaterali.
Con le Trasparenze intessute sul filo della memoria, la rassegna fiorentina naviga all'interno dell'affascinante atmosfera di questa particolare e popolare arte. Una sezione della Biennale del Merletto di Sansepolcro (Arezzo), realizzata dal locale Istituto d'Arte proporrà 28 abiti ispirati a 7 stili e altrettanti colori diversi completati da gioielli, in oro e argento. "La finestra vestita" - arte nella tappezzeria ci presenterà sei diversi modi di arricchire ambienti diversissimi tra loro con tende e tessuti, mentre un prestigioso convegno ci parlerà del ruolo del tappezziere nel 2000.
Un modo elegante per celebrare i 30 anni del Consorzio Tappezzieri di Firenze.
Tessuto e cibo, abbiamo detto e i due temi portanti della rassegna si incontreranno nell'esposizione Convivium, deschi abbigliati dove verrà esplorato il mondo dell'arredamento tessile della tavola: dai tovaglioli ai copritavola, dalle sedie imbottite ai cuscini. Tutto presentato in composizioni e scorci dove il colore dominante creerà un'atmosfera suggestiva.
Passando alle iniziative tutte dedicate al cibo, ecco la nuova tappa nelle Arti Minori fiorentine: Fornai e Beccai (organizzata da Regione Toscana e Unioncamere Toscana).
In un vasto spazio caratterizzato in modo allegorico, verranno presentati gli oggetti storicamente utilizzati per la produzione di pane e dolci, di carni e salumi (i beccai, infatti, erano i macellai), insieme a elementi di artigianato legati agli stessi temi. Parlando di cibo, non può certo mancare un riferimento alla tradizione mediterranea, ai suoi sapori e odori famosi in tutto il mondo. Questo è proprio il tema al centro dei Rituali Domestici, dove il designer Ugo La Pietra proseguirà la sua ricerca sulle diversità e sulle affinità di usi e costumi nella vita domestica delle varie regioni italiane.
Verranno così "esaltati" quegli oggetti, quegli strumenti che, nelle diverse culture sono destinati a racchiudere, conservare, distribuire, conservare odori e sapori,
dando carattere ad alcuni cibi esaltandone le proprietà e originalità.
Uno degli elementi fondamentali della nostra cultura alimentare è sicuramente il vino e, così, con l'esposizione In vino...veritas, verrà proposta una rassegna di oggetti legati alla civiltà del bere, produzione di manufatti ispirati al vino o ad esso destinati, realizzati da artigiani toscani e bavaresi.
Un'iniziativa nata dalla collaborazione tra la Mostra Internazionale dell'Artigianato di Firenze e la Fiera di Monaco di Baviera.
Per scoprire le Gioie della tavola, basterà ammirare gli splendidi gioielli in oro, argento, pietre preziose realizzati da orafi e argentieri sul tema del cibo, mentre con L'Arcimboldo-Artigianato a tavola, gli espositori saranno chiamati a confrontarsi con il tema culinario attraverso la realizzazione di un oggetto che sarà votato dai visitatori. Il tradizionale concorso della manifestazione fiorentina assegnerà, come premi, quattro viaggi: uno all'autore dell'oggetto più votato e altri tre ad altrettanti visitatori (votanti) estratti a fine mostra.