Lo ha annunciato l'assessore provinciale all'agricoltura, Augusto Marinelli, nel corso di una seduta della Commissione Sviluppo Economico del Consiglio provinciale alla quale è intervenuto il presidente del consiglio di amministrazione della Centrale, Franco Cervelin. La quota della Provincia, che potrà entrare anche nel consiglio di amministrazione, sarà fin d'ora significativa ma, ha precisato Marinelli, è destinata in futuro a diventare ancora più "robusta" nel quadro della riorganizzazione in atto delle partecipazioni dell'ente.
Si prevede infatti di uscire da alcune società per concentrare le risorse su quelle più legate alla specificità del territorio provinciale.
"Siano interessati all'ingresso nella Centrale del Latte -ha detto il presidente della Commissione Luciana Cappelli- sulla base del presupposto del forte legame, che vogliamo sia mantenuto e rafforzato, fra la Società ed i produttori del Mugello. La politica provinciale è infatti orientata verso la valorizzazione delle produzioni tipiche ed il sostegno allo sviluppo delle aree montane.
Su queste basi invitiamo anche la Comunità Montana ed i Comuni ad entrare nella Centrale".
"Il piano industriale della Centrale -ha sostenuto l'assessore Marinelli- va nel suo complesso nella direzione della valorizzazione non solo del latte ma anche di altri prodotti tipici ed in questo è in sintonia coi nostri progetti. Così facendo la Società garantisce la presenza degli allevatori sul territorio e questa caratteristica deve essere difesa con azioni come la ricapitalizzazione o l'azionariato diffuso".