Ciò sulla base della legge 236. Alle risorse stanziate a livello nazionale si aggiungono quelle messe a disposizione dalla Regione, che ha appena approvato un bando integrativo che stanzia 10 miliardi e 500 milioni per i progetti di formazione professionale promossi dalle imprese per i propri dipendenti. Una parte di questi fondi (circa il 25%) e' pero' riservata a percorsi di formazione individuale, per i quali verra' emesso un successivo bando. Le imprese toscane avranno percio' a disposizione 7 miliardi e 880 milioni per i progetti aziendali.
Obiettivo dei progetti, la promozione della competitività dell'impresa, il rafforzamento delle competenze professionali e delle prospettive occupazionali dei lavoratori. I settori prioritari sono quello dell'innovazione tecnologica e organizzativa, della protezione ambientale e della sicurezza. A presentare domanda di contributo possono essere singole imprese, consorzi e associazioni temporanee di imprese, organismi di formazione, associazioni di categoria o enti bilaterali per conto di una o più imprese.
Il contributo massimo per ciascuna impresa è di 50 milioni, mentre per i progetti pluriaziendali cui partecipino almeno 4 imprese il contributo massimo e'di 200 milioni. Destinatari del progetto, che avra' la durata di un anno, sono i lavoratori dipendenti. Le domande devono essere presentate entro il 31 marzo al servizio formazione professionale, dipartimento politiche formative e beni culturali (piazza della Liberta' 15, Firenze) e verranno esaminate in ordine d'arrivo, dando priorità a quelli che hanno parere sindacale favorevole o che sono attuati sulla base di un accordo fra le parti sociali, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
