"La sicurezza rappresenta un tema cruciale per la democrazia, un bene in se' da tutelare per tutti i cittadini e su cui tenere costantemente alta l'attenzione, senza cadere in strumentalizzazioni e impostazioni parziali e ideologiche" Sono questi alcuni dei concetti sottolineati dall'assessore alle politiche sociali, Simone Siliani, intervenuto oggi al dibattito consiliare sulla criminalità in Toscana. Si è registrato un aumento delle denunce più accentuato che a livello nazionale (11,9% contro il 5.6.
E' poi da segnalare che tra il 1991 e il 1996 la Toscana ha fatto registrare aumenti superiori a quelli nazionali per quanto riguarda le componenti femminili, minorili e straniere delle persone denunciate. In particolare siamo di fronte ad un alto tasso di criminalità minorile (3,7 minori denunciati ogni 1.000 abitanti, contro il 2,4 nazionale). Ma è anche da ricordare una più alta percentuale di delitti contro il patrimonio (80,% contro il 75,3%), ma una percentuale più bassa per quanto riguarda i più gravi delitti contro la persona (5,4% rispetto all'8%).
La Toscana è una delle regioni in cui la percentuale di persone condannate rispetto alle denunciate è più alto (45,9%). Gli obiettivi della sicurezza e della prevenzione vedono la Regione impegnata su svariati piani. Per esempio, con le iniziative di recupero e reinserimento sociale di giovani prostitute (gli operatori di strada hanno contattato 1.665 prostitute, con 42 inserimenti compiuti, 12 in fase di attuazione e 6 rientri nei paesi di origine).