E la nomina di un commissario nella persona del presidente della provincia di Grosseto, Stefano Gentili. E' quanto la giunta propone al consiglio regionale sulla base di una delibera approvata nell'ultima riunione, su iniziativa dell'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo. "Non avrei mai pensato -commenta con amarezza l'assessore- di dover arrivare al commissariamento di un parco per inefficienza e conflittualità. Non è certamente un segnale di buona salute per le nostre aree protette, che sono aggredite dall'esterno, sia politicamente che urbanisticamente.
Dispiace dover intervenire in modo autoritativo, ma la situazione del parco della Maremma era degenerata a tal punto da non consentirci nessun altro tipo di intervento. Già nel 1997 erano sorti una serie di problemi, in seguito ai quali la Regione fu costretta a convocare il consiglio direttivo a Firenze. In seguito partecipai personalmente a 2 riunioni del consiglio direttivo a Grosseto, nelle quali si consumarono i primi conflitti interni, con la sostituzione del vicepresidente. In un anno e mezzo il parco non è stato in grado di assolvere i compiti, nonostante il richiamo ad adempierli attraverso 6 lettere di sollecito da parte nostra.
Contemporaneamente abbiamo registrato un accrescersi della conflittualità, sia interna al consiglio direttivo, sia esterna, nei rapporti con la popolazione e le categorie economiche. Questa è stata la più lampante dimostrazione di una situazione di non governo del parco, che non può essere attribuita ad un solo soggetto, ma al consiglio nella sua interezza".