"L'azienda ha maturato 1.000 miliardi di utili in 5 anni (più del prezzo d'acquisto pagato dalla General Electric), produrrà nel 1999 più che nel 1998, ma vuole mettere in cassa integrazione a 0 ore 400 dipendenti" afferma Carlo Faraci della RSU del Nuovo Pignone, ricevuto oggi pomeriggio in Consiglio Provinciale. Il Consiglio ha votato un ordine del giorno di solidarietà ai dipendenti. "Ci si accorge solo ora del problema -attacca nel dibattito Sandro Cocchi dei Comunisti unitari- Emerge in modo chiaro il progetto della General Electric di dismissione totale del Pignone.
In mano pubblica è ancora un 9,3% dell'azienda: il Governo deve subito intervenire". "Il comparto industriale di Firenze è agonizzante -commenta Carlo Bevilacqua (Forza Italia)- il Pignone segue i casi Alcatel, Vacuum Tec, Dedo Sistemi, Idrorame, Bassilichi, Ciet, Italtel, Ote, Matec, Sirti, Primcar, Cerdec e Gig, e questo anche per colpa della mancanza di infrastrutture adeguate alle necessità minime delle imprese".