La chiusura della Conferenza dei Servizi sul nodo fiorentino dell'Alta velocità ferroviaria slitta al 30 gennaio. Il 25 gennaio Ministero dei Trasporti, FS ed enti locali definiranno un accordo di programma sul Polo tecnologico ferroviario all'Osmannoro. Seguirà un accordo coi sindacati per un rafforzamento delle officine di Porta a Prato. Questo l'esito dell'incontro con cui la Conferenza dei servizi si è aperta oggi a Roma. Gli elementi fondamentali del progetto TAV a Firenze sono il sottoattraversamento della città e la realizzazione della nuova stazione nell'area degli ex-macelli; il Polo tecnologico produttivo; lo sviluppo del sistema ferroviario metropolitano; la predisposizione di un piano di sviluppo per il trasporto merci.
Tuttavia i problemi sul tappeto sono molti: l'impatto dei cantieri sull'ambiente storico; la disponibilità finanziaria per la realizzazione del polo tecnologico il completamento delle linee provinciali. La Faentina non elettrificata per ora si fermerà a Campo di Marte. Il cantiere per il quadruplicamento della Empoli-Firenze richiede un ulteriore stanziamento di 100 miliardi di lire. Esempi come l'Empoli-Siena e la progettata Campi-Osmannoro, primo tratto di una rete metropolitana.