"Sono uno scandalo gli sbarramenti da souk che impediscono l'accesso a questo monumento -ha affermatostamani presso la Basilica di San Lorenzo il Soprintendente ai beni architettonici Lolli Ghetti, inaugurando ilrestauro degli arredi lignei della sagrestia vecchia- Si tratta di un problema grave, un muro di bancarelle cheimpedisce la libera fruizione anche delle Cappelle medicee, ma pare impossibile riuscire a trovare una soluzionealternativa". E aggiunge Edoardo Speranza, presidente dell'opera medicea laurenziana: "Chiedo al Sindaco diricordare che in ogni paese c'è rispetto per i luoghi sacri.
Oggi festeggiamo il restauro degli arredi ligneiquattrocenteschi, vilipesi 6 anni fa da una scolaresca in gita (che asportò con i temperini alcune tarsie).Un'esperienza che dovrebbe metterci in guardia dalla scarsa attenzione con cui qualcuno guarda ai valori, cheinvece un popolo che tiene alla propria identità dovrebbe preservare". Con il restauro delle tarsie lignee siconclude il recupero della sagrestia vecchia, intervento che si aggiunge a quello complessivo sull'impaginatoarchitettonico e decorativo della basilica di San Lorenzo, condotto dal 1984 al 1990.
I mobili della sacrestia(l'unica parte del progetto di Filippo Brunelleschi ad essere realizzata fedelmente) sono esempi mirabili dell'artedel quattrocento fiorentino. All'interno della sacrestia si trovano i tondi di stucco dipinto di Donatello e imonumenti funebri di Giovanni e Piero de' Medici realizzati dal Verrocchio.
