Il Consiglio Provinciale di Firenze ha bocciato ieri la proposta di variante al PRG del Comune di Signa concernente la realizzazione di una struttura alberghiera ed un impianto sportivo nel territorio di S. Angelo a Lecore; effettuando un cambio di destinazione d'uso che attualmente sono zone agricole. La variante era stata sollecitata a seguito di un Piano Integrato di Intervento presentato da società private. Il Consiglio Provinciale preso atto che tale variante non era conforme alle previsioni del Piano territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze, approvava un proprio Ordine del Giorno (favorevoli tutti i Gruppi Consiliari di maggioranza ed opposizione, ad eccezione del Partito Popolare) in cui ricordando che le aree in oggetto risultano: essere state soggette a periodico allagamento ed esondazione e quindi ad elevato rischio idraulico; essere a vulnerabilità elevata rispetto all'inquinamento degli acquiferi; essere interne al Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) 45/1 - "Stagni della Piana fiorentina"; concludeva che il Consiglio Provinciale "ritiene non opportuno perseguire nell'attuazione della variante così come presentata".
"Questa improvvida iniziativa urbanistica del Comune di Signa, che ha visto una clamorosa bocciatura del suo operato, da parte della Provincia -ha dichiarato il Consigliere provinciale dei Verdi, Alberto Di Cintio- conferma le preoccupazioni dei Verdi e delle Associazioni Ambientaliste, circa le scelte di pianificazione territoriale dell'amministrazione comunale di Signa".