Il collocamento e le negoziazioni saranno operate da una società di intermediazione mobiliare che utilizzerà un fondo immobiliare chiuso. Sarà un collegio di periti a valutare la congruità del valore degli immobili e delle partecipazioni che la Regione conferirà al fondo, ricevendone in cambio il controvalore in quote. L'obiettivo è quello di creare disponibilità finanziarie, attraverso il collocamento dei titoli di credito, in tempi più brevi rispetto alle procedure ordinarie. Potranno conferire immobili al fondo anche le aziende sanitarie, gli enti locali ed altre società partecipate.
Tutto ciò sulla base di un progetto di legge, presentato dalla Giunta, e che è all'esame della Commissione Affari istituzionali. "E' uno strumento in più -ha sottolineato l'assessore alle Finanze Fabrizio Geloni- che, se andrà bene, permetterà di avere le prime risorse nel bilancio del 2000". "La società di gestione non può fare miracoli ed i problemi ci saranno comunque" ha ribattuto Orietta Lunghi (Confederazione dei comunisti). L'esame del provvedimento in commissione continuerà nella seduta del 3 dicembre, per passare al vaglio dell'aula entro l'anno.