Referendum su Pirandello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 1998 11:00
Referendum su Pirandello

Nel senso che con "La ragione degli altri" al Teatro della Pergola sino a domenica, il regista Massimo Castri tenta un percorso abrogativo del testo originale, riducendolo da 3 atti a un atto unico, con un lavoro di taglio non delle scene ma di parte dei dialoghi; eliminando 5 dei 9 personaggi originari per far rimanere soltanto i protagonisti (al centro dei quali sta Livia, la moglie, interpretata da Annamaria Guarnieri). Ne esce un risultato inusuale, in cui non si trova il classico periodare dell'apologo pirandelliano, né le tracce della società siciliana che lo scrittore prende a spunto per "Il nido", la novella del 1895 da cui era sta tratta la commedia nel 1915.

Rimane l'essenza, il tema della femminilità e della maternità, quello della famiglia e delle sue manipolazioni. La messa in scena proietta su un palcoscenico spoglio (un tavolo e due sedie) l'ombra di quattro interpreti stretti lungo un percorso che ricorda la drammaturgia del nordeuropa (Ibsen si starebbe per dire) cara a Massimo Castri. Del dipanarsi misterioso della vicenda restano in mente in particolare la scena del confronto tra le due protagoniste, sedute una di fronte all'altra alle estremità del tavolo, è l'originale monologo finale che sostituisce l'ultima scena probabilmente ideata da Pirandello per la prima attrice di allora, Irma Grammatica.

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