Ieri la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo. Alla base dell'accordo una intensa opera di concertazione che ha coinvolto nei mesi passati tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati allo sviluppo dell'area (Provincia, Comuni, Comunità montana dell'Alta val di Cecina, Parco di San Rossore, sindacati e organizzazioni imprenditoriali). I progetti presentati, da parte di soggetti pubblici e privati, sono in tutto 40, per un investimento complessivo di circa 380 miliardi in grado di creare oltre 1.300 nuovi posti di lavoro.
Ragguardevole l'entità dell'investimento pubblico, che complessivamente è di circa 105 miliardi, 65 dei quali reperiti dagli enti locali, 10,5 miliardi dalla Regione e 30 dal Ministero del Tesoro. L'occupazione indotta prevista da questi investimenti pubblici è di circa 300 unità. "L'accordo verrà siglato nei prossimi giorni -spiega l'assessore Paolo Fontanelli - ed è significativo il fatto che l'intervento pubblico sia concentrato sull'adeguamento delle infrastrutture e delle strutture turistiche e ricettive funzionali alle esigenze di crescita del settore produttivo e sulla valorizzazione del patrimonio ambientale".
Il contributo della Regione è utilizzato a parziale copertura dell'intervento per la costruzione del depuratore di Porta a Mare. Ma la Regione ha presentato anche un finanziamento ulteriore (5 miliardi in 10 anni) per la realizzazione della difesa di sponda del canale dei Navicelli con l'obiettivo di garantirne la navigabilità in un contesto che prevede lo sviluppo di un'area produttiva per la cantieristica.