Nel dicembre 1997 viene approvata la riforma del trasporto pubblico locale con il passaggio delle competenze alle Regioni. Nel giugno 1998 è approvata la legge regionale della Toscana, con l'introduzione dell'obbligo delle gare per l'affidamento dei servizi. In luglio la Regione, seconda dopo la Lombardia, mette in gara 14 linee interprovinciali per un totale di 6 milioni di km. A fine settembre il risultato della gara determina la perdita dei gestori tradizionali (Cap, Lazzi, Sita e Train) nei confronti delle offerte di due Consorzi di autotrasportatori associati al Cna: CONAM (con sede a Roma) e CITAF di Firenze, e di un'azienda artigiana, la Corti di Livorno, per una linea locale.
La sola Rama di Grosseto ha mantenuto la linea che aveva precedentemente in concessione. Le condizioni dell'aggiudicazione: Il risparmio per la Regione è di circa 3 miliardi sugli 11 che costavano prima le stesse linee, pari al 27%, inoltre saranno effettuati circa 650.000 km aggiuntivi di servizio. Fra le condizioni da rispettare sulla qualità del servizio, quella di utilizzare autobus immatricolati da meno di 10 anni e (per il 90%) con aria condizionata.