La Provincia taglia i posti di manager. Questo il significato di un accordo sottoscritto dall'amministrazione e dai sindacati di Palazzo Medici Riccardi e territoriali, che è stato presentato ieri mattina dal presidente, Michele Gesualdi, e dall'assessore al personale, Piero Certosi. I posti di dirigente eliminati (in modo indolore in quanto non coperti o coperti con personale di imminente trasferimento in altro ente) riguardano vari settori: agricoltura, affari generali, servizi finanziari, organizzazione, programmazione, controllo di gestione e avvocatura.
Saranno funzionari di 8° e 7° livello a svolgere là dove necessario le funzioni già attribuite ai dirigenti soppressi mentre con la disponibilità finanziaria liberata dalla manovra (in tutto 616 milioni l'anno) sarà possibile istituire 18 nuovi posti di 4° livello. Nell'ottica di riqualificare i servizi ora prestati dal personale della fascia più bassa, prioritariamente nei servizi scolastici (manutenzione di immobili ed impianti) ma anche in attività socio-assistenziali, di informazione turistica-culturale, è prevista la trasformazione di 58 posti di 3° in posti di 4° livello.
Identico ragionamento per gli attuali posti di 4° livello, sui quali la Provincia registra una "sofferenza organizzativa", in quanto si tratta di posti caratterizzati da mansioni non più rispondenti alle attuali esigenze. Anche qui, dunque, soppressione di posti, 50, e trasformazione in posti del livello superiore (47). Infine sempre per riqualificare a arricchire l'offerta di servizi la dotazione di posti di 6° livello sarà potenziata (34).