Sono in corso lavori per 4 miliardi e 880 milioni in una quindicina di istituti scolastici di Firenze. I principali riguardano l'Istituto Agrario, dove entro il 31 ottobre sarà completato il restauro dell'ex professionale; e il polo distrettuale empolese, dove entro il 30 novembre, gli istituti Fermi e Ferraris saranno adeguati alle norme di sicurezza e il Salvemini subirà lavori di trasformazione per una spesa che supera il miliardo. Destinati al completamento entro il 1999 i lavori in via del Mezzetta (Gramsci e Marco Polo per oltre un miliardo), il liceo Michelangelo (un miliardo), il magistrale Capponi (un miliardo) e l'Istituto d'Arte (quasi 7 miliardi).
"Con questi interventi -ha spiegato stamani alla stampa l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Alfiero Ciampolini- che abbiamo finanziato per 3/4 col nostro bilancio, perché la legge che ha trasferito alle Province tutta l'istruzione superiore ci ha assegnato per il 1998 solo 5 miliardi, pensiamo di aver risolto l'80% dei problemi dell'edilizia scolastica. Dato il decremento della popolazione possiamo rivolgere l'attenzione all'adeguamento delle strutture esistenti. Unici casi difficili restano quelli di alcune scuole in edifici storici (come il liceo Galileo) dove sugli interventi pesano i vincoli esistenti".
"Siamo ancora più vicini all'obiettivo di abbandonare le sedi in affitto -aggiunge l'assessore alla pubblica istruzione, Piero Certosi- A Firenze restano in affitto solo le sedi di via del Ghirlandaio e di via Kassel, che ci costano un miliardo e mezzo all'anno. Ma la prospettiva è di sostituirle con gli edifici in restauro a San Marcellino e villa Favard".