Da luglio le stazioni di Certaldo e Castelfiorentino vedono ridotto il loro orario di apertura. Le misure sono provvisorie e legate al periodo estivo ma hanno suscitato un certo scontento nelle due cittadine. Dopo un incontro il 29 luglio scorso, il 3 settembre i rappresentanti dei due Comuni e delle Fs affronteranno la questione in un incontro a Palazzo Medici Riccardi con l'assessore provinciale alla mobilità Alfiero Ciampolini. Ciampolini ha chiesto alle Fs di fornire i dati sulle due stazioni per capire l'effettivo disagio a carico della popolazione: "Bisogna capire se la decisione presa dalle Ferrovie è motivata da problemi di bilancio, se c'è quindi un saldo negativo tra l'investimento prodotto dalle Fs nelle due stazioni e la fruizione delle stesse durante questi mesi estivi.
Dobbiamo cominciare a ragionare in questi termini, non si possono più tenere aperte le stazioni solo per vendere biglietti ma trasformarle in centri con più servizi. I Comuni potrebbero assumere un nuovo ruolo, chiedendo alle Fs di affidare loro le stazioni in comodato gratuito, facendosi garantire una somma per il costo di vendita dei biglietti. Dobbiamo pensare ad una politica attiva per le stazioni. Il nostro Coordinamento risponde a questa esigenza, ha incontrato fino ad oggi un certo ascolto da parte di alcuni dirigenti delle Ferrovie, meno in altri.
Ma da qualche mese le Ferrovie hanno complessivamente mostrato segni di una più ampia disponibilità proprio verso la prospettiva di trasformare le stazioni in centri di servizi".