2.000 luoghi sacri distribuiti tra i 287 comuni della Toscana. Sono stati catalogati tutti, cattolici e non, dallaRegione Toscana, che pubblichera i dati in una serie di 25 volumi da oggi al Giubileo dell'anno 2000.L'obiettivo e quello di valorizzare al di fuori dei circuiti turistici tradizionali luoghi di enorme rilevanza storico-culturale e naturalmente religiosa, nel tentativo di aprirsi senza pregiudizi a culti diversi. Il progetto fa parte delprogramma di iniziative dedicate dalla Regione al Giubileo, che prevede restauri, mostre, concerti.
I volumisono stati presentati ieri mattina, alla Fortezza da Basso di Firenze, alla presenza della Vicepresidente dellaGiunta regionale, Marialina Marcucci. "L'impostazione del progetto e quella di valorizzare non solo ilpatrimonio artistico nel suo significato religioso -ha spiegato Bruno Santi, Sovrintendente ai Beni artistici dellaProvincia di Siena- ma soprattutto nel suo significato civile, storico, culturale. Si parla dei luoghi della fede nonsolo cattolica. Vi e stato un acceso di dibattito su un progetto che non terminera con il Giubileo: questi luoghi,questi edifici hanno bisogno di essere valorizzati continuamente, ma soprattutto di essere conservati"."L'interesse di un cosi vasto pubblico ha fatto si che nascesse uno stesso interesse anche negli enti ebraici checominciano a considerare i propri patrimoni come da salvare -afferma Dora Liscia, Presidente della Comunitaebraica fiorentina- Generalmente si pensa che l'ebraismo non si sia espresso artisticamente.
In realta inToscana quest'arte e molto caratterizzata. Si tratta in molti casi di siti di grande interesse".
