Alessandro Bergonzoni e cambiato. Lo ricordavamo immobile, quasi imbarazzato sulla scena, intento adun'espressione cerebrale dei suoi giochi della parola. Ma il nuovo Bergonzoni, visto in questi giorni al TeatroPuccini, in "ZiuS", sembra aver lavorato moltissimo sulla propria presenza scenica. Si muove con grandevitalita, saltando e rotolandosi sul palcoscenico. Dialoga col pubblico sottolinendo i momenti con espressivitainterpretativa. Apparentemente immutato, il suo stile narrativo sembra palesare una certa crisi d'ispirazione.Cioe a dire che a fronte del grande divertimento del pubblico e del successo che ha riscosso al termine di ognireplica fiorentina, il senso dello spettacolo rimane oscuro, puro involucro di parole, incastro di scatole cinesidella lingua. E Bergonzoni ha mostrato ben altra ricchezza, sia pure criptica, nelle sue prove passate. Restal'apprezzatissima prova interpretativa e la simpatia che riesce a trasmettere agli spettatori.
giovedì, 21 novembre 2024 - 12:36
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