Inquisizione

"Chi rappresenta deve sapere che il suo compito e quello di inquietare, far discutere e scatenareconflitti anche etici -afferma Nanni Fabbri regista del testo di Diego Fabbri, in scena al Teatro della Pergoladal 25 al 30 novembre- La regia di questa messa in scena sara tesa a scavare nelle intenzioni piu segretedell'autore, sottolineando l'aspetto drammaturgico e dialogico del testo, cercando di valorizzare al massimo illavoro degli attori. Il rifiuto di una scenografia di tipo tradizionale che a una prima lettura il testo sembrarichiedere, a favore di una soluzione simbolica, astratta, essenziale tende subito a chiarire il tipo di asciuttezzache si vuole ottenere e questo tipo di asciuttezza, di rigore, sara sottolineato dall'uso della televisione sulpalcoscenico.

Con delle telecamere nascoste, e grandi schermi che si integrano nella scenografia sara possibilesottolineare e caricare di significati l'essenza del dramma, attraverso i gesti, i primi piani, gli sguardi e le reazionidegli attori. Sara come un

con qualcosa in piu, una storia avvincente e un dialogo semprealto. L'uso dei due mezzi insieme, teatro e televisione, dara una nuova suggestione allo spettacolo, costringeragli attori ad esprimersi in modo diverso, a trovare una dimensione piu intima, interiore, dove il gesto,l'espressione acquista una nuova valenza. Sara come assistere a due spettacoli uguali e diversi che si integranoe si completano per avere come risultato finale una messa in scena essenziale e rigorosa che punta pero aessere di grande emozione".97.11.23.12.24