La Menarini nega da anni il pagamento del premio di produttivita ai propri dipendenti, nonostante un utile netto 1996di 18 miliardi. I lavoratori come unica possibilita di aumentarsi il salario, hanno il ricorso al lavoro straordinario (circa4.000 ore mensili per il solo stabilimento di Firenze) in violazione delle norme sancite dal contratto nazionale dilavoro. La Menarini pretende di pagare i lavoratori solo quando il Governo paghera gli arretrati dell'adeguamento delprezzo dei farmaci al prezzo medio europeo.
Questo non vale per l'amministratore unico che i suoi 750 milioni dicompenso li pretende ugualmente, indipendentemente dal pagamento degli arretrati da parte del Ministero. Nelcorso del mese di agosto sono arrivati segnali distensivi fra Governo e parti sociali ( compresa Farmindustria) equesto dovrebbe rasserenare la Menarini ed avviare in un clima piu disteso la soluzione del premio dipartecipazione. In caso contrario la Federazione unitaria lavoratori chimici e orientata ad indire scioperi.