"Niente affatto risolutivo"cosi il portavoce dei Verdi Luigi Manconi ha definito il colloquio di un'ora e mezzacon Antonio Di Pietro, nella sede dell'Ulivo a Largo Brazza. "E' andato positivamente sotto un aspetto: cioe si e chiarito in maniera definitiva che nonesiste una questione personale- racconta il portavoce dei Verdi, Luigi Manconi, inun'intervista al Giornaleradio RAI- La nostra contestazione nei confronti della suacandidatura non e dovuta ad un'avversione nei confronti della persona Di Pietro.
Chiederemoall'Ulivo che sia superata una frattura che si e aperta, per poter poi entrare finalmente nelmerito della candidatura di Di Pietro, del suo programma e delle sue idee. Ma fino a che nonsi supera la ferita provocata dalla decisione del segretario di un partito, il PDS, di far calaredall'alto una candidatura, le difficolta restano tutte"."Consideriamo la scelta di Antonio di Pietro di candidarsi nell'Ulivo un fatto positivo -afferma invece il portavoce nazionale della Rete, Franco Piro, al terminedella riunione dell'esecutivo- Il fatto poi che la candidatura avvenga nello stesso collegio in cui e stato elettoArlacchi da' un segno di continuita: continuita di capacita e competenza sul fronte dell'impegno contro la criminalita e la corruzione.
Pretestuose e inconsistentile reazioni venute da alcuni settori dell'Ulivo sulla inadeguatezza di questa candidatura".
