"La deregulation ha cominciato a dare vita ad un sistema che portera ad un repentinoaumento di traffico sui nostri aeroporti; fino a pochi mesi fa la sola Alitalia trasportavapasseggeri sul territorio nazionale, oggi i sono gia undici compagnie che si fannoconcorrenza nei cieli italiani e nessuno e in grado di controllarle, lo stesso possiamo dire perle strutture aeroportuali" Commenta cosi l'on. Luigi Martini (An), ex comandante Alitalia.L'on. Aldo Bruno, capogruppo del Prc in commissione Trasporti afferma: "L'autostrada, inquel punto, corre perpendicolare alla pista di atterraggio.
Oggi abbiamo le prove del rischioche costituiscono le piste dell'aeroporto fiorentino, molto corte e inadeguate all'attualetraffico. L'incidente di oggi poteva trasformarsi in un disastro, una strage annunciata"."Vergognose dichiarazioni da parte di alcuni esponenti politici che dimostrano la loro totaleignoranza sia del sistema aeroportuale in genere, sia delle reali condizioni dello scalofiorentino (Vespucci) -e il commento dell'on. Simone Gnaga (Lega Nord)- Mi riferisco a delledichiarazioni assurde pronunciate da alcuni parlamentari che dichiarano, da una parte, chel'aeroporto di Firenze e un aeroporto pericoloso, cosa assolutamente non corrispondente alvero, e dall'altra, approfittano, per evidenti motivi collegiali e campanalistici, di questo purgrave incidente per auspicare la chiusura del Vespucci con conseguente ritorno di vettoriall'Aeroporto Galilei di Pisa.
E' bene risalire immediatamente alle cause dell'incidente,fortunatamente senza vittime, ma e senso di responsabilita civile e politica parlare concognizione di causa."