Nel 1996 la dinamica dell'industria tessile/abbigliamento italiana e caratterizzata dai seguenti valori: produzione -3,9%; fatturato -1,2%; export +2,5%; import -5%; vendite al dettaglio +0,2%; prezzi alla produzione +0,4%; prezzi al consumo del vestiario +3,3%. Nei consuntivi dunque continuano a progredire solo le esportazioni, mentre il fatturato totale si e stabilizzato sugli 83.000 miliardi di lire (+8,4%). In pratica l'industria ha venduto oltre frontiera il 54% della produzione. Il 1997 e iniziato con una nuova flessione dei livelli di attivita, che tra gennaio e febbraio si sono contratti del 6,6%.
Nei mesi di marzo e aprile le cose sono pero migliorate. Nel 1996 la spesa italiana per vestiario e calzature e diminuita del 3,7%. E anche per le prossime stagioni si prevede un'intonazione riflessiva, sopratutto nei settori uomo e bambino. Sempre l'anno scorso le vendite nell'Unione europea sono diminuite del 3%, mentre nel resto del mondo sono salite del 9,6%. All'inizio dell'anno il tendenziale segna un -4,9% per la UE e un -0,5% per l'extra UE.