Si e chiuso nei giorni scorsi con un'assoluzione il processo nei confronti di un'agricoltore diCastelfiorentino accusato di frode alimentare. La Pretura locale ha stabilito che il reato nonsussiste. La Polizia giudiziaria aveva accertato che nel 1992, a causa del cattivo raccoltodelle uve, l'agricoltore aveva incrementato la produzione con prodotto non a denominazioned'origine, pur certificandolo come vino Chianti. Dopo l'intervento dell'ispettorato le bottiglieerano state pero declassante, cosa che ha consentito al coltivatore di evitare la condanna.
Chianti tagliato
