Fondazioni bancarie: pubblico e/o privato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 1997 12:50
Fondazioni bancarie: pubblico e/o privato

Supponiamo che l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze venda la sua partecipazione bancariaa una banca estera, il cui riferimento al territorio e quindi inesistente -immagina sullaNazione Michele Gremigni, direttore dell'Ente CRF- E' chiaro che essa, nella determinazionedelle proprie strategie gestionali, avra una diversa attenzione all'economia locale, fara unadiversa politica dei tassi e degli investimenti, avendo cura di contenerli, o comunque dieffettuarli a condizioni piu onerose, nelle zone di maggior rischio come la Toscana e diespanderli invece in quelle a minor rischio come il Veneto. E' quindi da auspicare,nell'interesse non solo delle fondazioni bancarie, ma anche delle rispettive societa civili incui esse operano, che, con l'approvazione del disegno di legge Ciampi, all'esame delParlamento, gli enti e le fondazioni bancarie vengano riconosciuti come dotati di personalitagiuridica di diritto privato con piena autonomia statutaria e gestionale.

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