Il malcontento interno nei confronti della segreteria si e manifestato nel 1958 in Sicilia, dove ha preso forma nellagiunta retta da Silvio Milazzo (forse inizialmente appoggiato da Mario Scelba), sostenuta dai voti social-comunisti,ma anche da quelli monarchico-fascisti. E gia a Vallombrosa, nel segreto dell'urna, si coagula quell'opposizioneche dara vita alla corrente dorotea. In marzo, al CN seguente il convegno presso il convento di Santa Dorotea aRoma, Fanfani perde anche la segreteria (37 voti a favore, 54 contro).
Forse ha posto obiettivi politici ancora troppoespliciti e immediati, perche le correnti DC possano affrontarli senza timore di conseguenze elettorali. La svoltadorotea sancisce cosi la fine delle illusioni fanfaniane in politica estera e una frenata alle aperture a sinistra. Nelfebbraio del 1960 Fanfani fallisce un tentativo di formare un governo di centrosinistra. La reazione borghese eclericale e forte e il presidente dell'Azione cattolica arriva a minacciare la formazione di un secondo partitocattolico.
Ma il tentativo di Luigi Gedda di indurre i cattolici 9 a votare scheda bianca nelle elezioni amministrativedel 1960 resta infruttuoso.