Dal 1949, come ministro del Lavoro, Fanfani sottrae il collocamento al controllo sindacale e presenta unprogetto di legge per la regolamentazione dello sciopero. Questa linea si ispira alla dottrina sociale dellaChiesa, fautrice della collaborazione di classe e di un'economia anti-capitalistica. Ma il "neo-volontarismoeconomico", cosi viene definito, ha molti punti di contatto con le teorie economiche fasciste. Gradualmente laposizione di Fanfani si differenzia da quella di Dossetti. Nel novembre 1950, ad esempio, esprime parerecontrario al progetto di riforma del regolamento del Gruppo parlamentare presentato dai dossettiani.
Mentre nel1951 si fa assai critico nei confronti del governo. Nel luglio 1951 accetta il dicastero dell'Agricoltura contro leindicazioni della propria corrente, convinto che il partito sia soltanto un supporto dell'esecutivo, almeno nel casodi un partito maggioritario. Rompe cosi definitivamente con Cronache sociali. Dossetti subisce l'operazioneFanfani come il colpo di grazia: riunisce tutti gli amici a Dossena (sull'Appennino reggiano) e annuncia la suaintenzione di ritirarsi dalla politica.