Il 30 si giunge alla votazione. Se il risultato favorevole era scontato, cio che supera ogni previsione e l'astensionismo. Su 354.730 aventi diritto al voto, solo 158.000 rispondono alla consultazione, di questi 110.000 in modo favorevole ai quesiti.Nei primi giorni di novembre si cerca di analizzare i risultati elettorali. Cioni canta vittoria e presenta nuovi progetti per andare avanti. L'obiettivo e recuperare l'abitabilita del centro storico, trasformato negli ultimi anni dall'invasione delle attivita commerciali.
Si dovra procedere a una selezione dei soggetti economici, insieme a un decentramento dei servizi. Dunque estensione della ZTL e potenziamento dell'ATAF. Ma cosi facendo l'Assessore al traffico sottolinea la propria responsabilita nell'operazione ZTL. Sembra quasi che il PCI abbia assunto posizioni ufficiali sfumate, per non essere coinvolto direttamente, delegando a Cioni l'onere di un eventuale insuccesso politico.L'esito della consultazione referendaria lascia da pensare, non tanto per la proporzione tra favorevoli e contrari, quanto per la bassa affluenza al voto.
La capacita di mobilitazione elettorale del Partito comunista e nota: a Firenze supera il 40% dei voti. Un consenso organizzato dell'elettorato comunista avrebbe dovuto superare il 50% dell'affluenza, che invece si e fermata al 44%, anche a causa della scarsa mobilitazione del PCI. E l'assenza di reazioni nel partito sembra confermare l'ipotesi.Le reazioni negli altri partiti sono invece numerose. Democristiani, Repubblicani, Liberali, Socialdemocratici e persino il socialista Colzi criticano l'uso e i risultati del referendum.