Qualche mese dopo il quotidiano fiorentino La Nazione riprende la tesi facendo addirittura nomi e cognomi. La bettolina fantasma altro non sarebbe che la Giglio di proprieta dell'armatore livornese D'Alesio. D'alesio e uno dei primi ad essersi accorto dell'incidente e l'unico ad aver registrato le immagini del rogo con una telecamera amatoriale dal terrazzo della propria abitazione, sul lungo mare livornese. Il giornale viene querelato civilmente per diffamazione.Ma come e possibile che la bettolina sia scomparsa nel nulla? Nelle settimane seguenti il TG1 pubblica un documento sonoro.
Si tratta del nastro con le registrazioni dei colloqui intercorsi tra i soccorritori e la sala operativa della capitaneria di porto. Ecco alcuni brani: "... la bettolina mi dicevano che non corre rischi e pertanto non e il caso di avvicinarsi a loro... D'accordo, che e sta' bettolina?... Negativo, vedo un'altra navetta, ho sentito parlare di bettolina...". Perche la Capitaneria non aveva ricevuto nessuna segnalazione sulla presenza di quest'imbarcazione? E che cosa stava facendo la piccola nave vicino alla petroliera, visto che di notte nel porto di Livorno e proibita qualsiasi attivita di pompaggio, o di rifornimento? Pare che il serbatoio numero 6 dell'Agip Abruzzo sia stato trovato aperto e i periti vi abbiano rinvenuto tracce di gasolio (entrambe condizioni anomale e pericolose).
E pare che sulla petroliera le fiamme si siano diffuse soprattutto sul lato opposto a quello dell'impatto.Il processo sta mettendo al vaglio tutte queste supposizioni.