La casa d’aste fiorentina, la più antica d’Italia, ha totalizzato in un’unica sessione di vendita, quella del 28 ottobre, 14.064.000 euro di aggiudicazione (compresi i diritti d’asta) che rappresenta il più alto risultato mai realizzato in Italia in una sessione di vendita all’asta.
“Ci siamo ripresi un record che ci apparteneva negli anni Settanta, quando incassammo più di quattro miliardi di vecchie lire con la vendita degli arredi provenienti dall’Eredità Strozzi Sacrati” conferma l’amministratore Pietro De Bernardi “ed abbiamo dimostrato che con il coraggio di investire, come abbiamo fatto noi, nella internazionalizzazione del proprio business, l’imprenditoria italiana non è seconda a nessuno, tantomeno alle grandi società inglesi ed americane”.
Eccellenti i risultati della vendita dedicata alle maioliche rinascimentali. Iltotale venduto è stato pari a 2.834.625 euro, con aggiudicazioni di livello internazionale che si spiegano con la superba qualità degli oggetti presentati in catalogo.
Top lot una coppa lustrata da Mastro Giorgio a Gubbio nel 1526, lotto 34 del catalogo, aggiudicata per 430.000 euro, record per la maiolica rinascimentale.
E poi un grande piatto da parata con stemma araldico, lotto 29, opera della bottega faentina di Pietro Bergantini databile intorno al 1525, aggiudicato per 301.900 euro, e un importante piatto del più noto dei maiolicari italiani, Francesco Xante Avelli da Rovigo, dipinto ad Urbino nel 1528/29 e raffigurante la Morte di Egeo e venduto al lotto 38 per 186.000 euro. Notevole il risultato del grande piatto da pompa derutense raffigurante un soldato ritratto di profilo, lotto 19, venduto per 143.300 euro, e sorprendenti poi i risultati di due albarelli, uno della manifattura fiorentina di Montelupo, lotto 5, venduto per 112.500 euro, e l’altro napoletano, lotto 60, aggiudicato per 155.500 euro.
Nella seconda sessione, celebrativa dei 90 anni della società, molti lotti hanno superato abbondantemente le stime ma il risultato del lotto 31, unVaso Cinese della dinastia Qing sec. XIX in porcellana policroma a fondo giallo recante marchio Qianlong, è stato sorprendente e ha stabilito un nuovo record: mai un lotto in Italia era stato venduto in asta ad una cifra superiore a quella realizzata ieri sera dal vaso famiglia Rosa presentato nel catalogo di Pandolfini.
Partito da una stima di 20/50 mila euro, ha scatenato una gara in sala, ai telefoni e LIVE fra collezionisti cinesi, ed è stato aggiudicato appunto ad un collezionista cinese che ha partecipato attraverso il sistema PANDOLFINI LIVE per 7.445.000 euro.
Eccellenti poi le performance di opere come il bronzo di Medardo Rosso, che partito da una stima di 50/70 mila euro, dopo una gara serratissima è stato aggiudicato per 337.500 euro ad un collezionista europeo o del bellissimo dipinto di Jacopo Vignali, firmato e datato, che da una stima di 120/150 mila euro è stato venduto per 256.250 euro ad un collezionista inglese, o ancora dello splendido collier in brillanti firmato Cartier che è stato aggiudicato ad un cliente statunitense per 300.000 euro o infine dello spettacolare dipinto di James Tissot che partito da una stima di 600.000 euro è stato acquistato in sala da un cliente straniero per 954.000 euro.